L'abitato di Monti è il risultato di vari aggregati. Il nome arcaico della pieve, VENELIA, è di origine ligure.La chiesa dedicata a Santa Maria fu ricostruita dopo che il devastante terremoto del 1920 la distrusse quasi completamente.Dell’antico edificio romanicoresta la suggestiva abside in pietra serena. Dalla pieve si sale fino al castello. Il maniero, circondato da querce secolari è da sempre dimora della famiglia Malaspina.

Dell’edificio medioevale, ampliato e trasformato in dimora signorile, con facciata seicentesca, si sono conservati resti importanti: la porta, con tracce del ponte levatoio, due torri e parte delle mura.

Il castello è costituito da un grosso corpo di fabbrica pseudo rettangolare sul quale si innestano tre torri cilindriche e una quadrangolare. Nel versante orientale due semitorri cilindriche svolgono la funzione di torri di fiancheggiamento, mentre sul prospetto rivolto verso la Magra si trova una grande torre a base circolare, considerata da Ubaldo Formentini un domignone, ed una quadrangolare che sorvegliava l'accesso al castello sottoposto al passaggio di un ponte levatoio. Le strutture visibili all'esterno del castello sembrano risalire in prevalenza ai secoli XV -XVI e forse alcune di esse potrebbero essere datati al 1465, quando i marchesi di Villafranca ricostruiscono il castello con l'aiuto degli uomini di Licciana e Panicale. Agli inizi del secolo successivo sembrerebbero risalire le due torri cilindriche di fiancheggiamento che ricordano nella forma e nella tecnica costruttiva quelle del castello di Bastia facente parte, nel secolo XVI dello stesso feudo di Monti.